giovedì 26 luglio 2012

Solidarietà a Riccardi

Solidarietà al Ministro Riccardi attaccato dal sito razzista stormfront
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Non è il primo episodio né sarà l’ultimo di questo sito di fanatici estremisti e razzismo che attaccano tutti coloro che non la pensano come loro.
Oggi l’attacco è al Ministro Riccardi ( http://www.stormfront.org/forum/t898389/) per gli auguri fatti dal medesimo, a Gattegna, Presidente dell’Unione delle Comunita’ Ebraiche Italiane.
L’augurio è condivisibile in quanto spinge a condividere valori universali quali quelli della lotta al razzismo:”Ti auguro un proficuo lavoro, per andare verso quella meta che tu, subito dopo la proclamazione, prefiguravi, ovvero ‘la sconfitta del razzismo sotto qualsiasi forma e contro chiunque”
Ci si stupisce che esistano ancora gruppuscoli di fanatici che inneggino a tesi antistoriche e fuori dal tempo, che seminano odio contro culture, religioni e popoli.
Ricordiamo pure che la Costituzione italiana condanna il razzismo: l’articolo 3 recita:
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.
Passeremo quindi la denuncia al nostro ufficio legale per stroncare questi siti illegali in Italia, visto che noi come statuto sindacale all’art.2 rivolgiamo la nostra tutela anche ai lavoratori stranieri e intendiamo tutelarli in tutte le sedi legali.
Giuseppe Criseo
Segretario Generale
Sindacato Europeo dei Lavoratori
www.sindacatoeuroepolavoratori.it
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mercoledì 25 luglio 2012

Inail paga 2000 per un morto sul lavoro

L'Inail paga 2000 euro per un morto sul lavoro

le proteste della madre di Matteo, morto al concerto della Pausini

Vi ricordate l'indicente a Roma durante il concerto della cantante Laura Pasini, col crollo del palco?
L'Inail ha provveduto al rimborso secondo i termini di legge, provocando una netta presa di posizione della madre :
"Offesa alla nostra dignità”
La risposta deriva dal riconoscimento così piccolo che non basta neppure a pagare le spese per il funerale.
La risposta del direttore centrale prestazioni dell' Inail, Luigi Sorrentini: "non sempre le somme che l'Istituto eroga sono adeguate, ma è quanto stabilisce la legge." ("l'articolo 85 del Testo unico 1124/1965) che citiamo per chiarezza: “

Qualora non esistano i superstiti predetti, l'assegno è corrisposto a chiunque dimostri di aver sostenuto spese in occasione della morte del lavoratore nella misura corrispondente alla spesa sostenuta “

Si tratta di neppure 2.000 euro cifra esigua poiché non risultava che il deceduto Matteo mantenesse la madre.
Questo è quanto dice la legge, ingiusta e incredibile, e che a questo punto va cambiata, vediamo chi si prenderà la briga di farlo e se c'è qualche legale o sindacato che farà ricorso per l'evidente ingiustizia del rimborso.

Giuseppe Criseo

martedì 24 luglio 2012

Si assumono i parenti

Perugia. – Sembra di tornare ai vecchi tempi, in cui nelle grosse aziende uscivano i padri ed entravano i figli. Prassi che sembrava desueta ma riproposta alla Nestè, famosa per i Baci Perugini, dello stabilimento di Ponte Sisto (Perugia).

Il direttore Relazioni Industriali Toia, spiega che : “ Già ci sono rapporti di parentela stretta tra i nostri dipendenti”, e quindi non sarebbe una novità che ci lavorino parenti dei dipendenti!”

L’Azienda per essere più competitiva con francesi,inglesi e tedeschi, ha richiesto di eliminare gli straordinari, facendo lavorare per 6 ore su 6 giorni. In cambio ci sarebbero assunzioni per i figli dei dipendenti, si abbasserebbe il costo del lavoro e in più l’ingresso di giovani.

I conti tornano per la ditta, ma impongono sacrifici ai lavoratori offrendo loro la possibilità di assumerne i figli.

La proposta sarà discussa in sede sindacale,e il risultato? il lavoro sicuro resterebbe sempre alle stesse famiglie e la meritocrazia resta un sogno per chi avrebbe capacità e voglia di cimentarsi sul campo e medita magari di andare all’estero.

Giuseppe Criseo

Pubblicato su www.ilsecolonuovo.com











mercoledì 18 luglio 2012

Sicilia in deficit

Sicilia in deficit: Che fare?
18 luglio 2012 - Italia ·




La Sicilia ha un bilancio di 27 miliardi e 5 di debiti, da quello che sembra derivanti per lo più dalle vecchie gestioni.


La Sicilia ha un bilancio di 27 miliardi e 5 di debiti, da quello che sembra derivanti per lo più dalle vecchie gestioni.

Ci sono però aspetti importanti di cui tenere in seria considerazione:

perchè Monti interviene così duramente sulla Sicilia chiedendo le dimissioni del governatore Lombardo mentre ci sono anche altre regioni non proprio virtuose e su queste nulla?
Monti da cosa trae legittimazione e appoggio per fare una simile richiesta visto che non lui non è stato eletto mentre Lombardo si?
La Regione Sicilia ha un suo statuto che prevede all’articolo 27 la possibilità di un intervento di un Commissario nominato dal Governo dello Stato. Non è quindi legittimo un intervento diretto di Monti.
Non è che con questo si voglia sminuire la gravità del deficit importante e pesante, ci sono però passaggi istituzionali e forme democratiche di cui un presidente tecnico non può e non deve fare a meno.

Ha fatto bene Confindustria a presentare il problema:Ivan Lo Bello, una vita nella lotta al racket e alla corruzione, che tiene a ricordare come “il problema non è solo Lombardo. C’è un pezzo della società siciliana che non ha colto i segnali. Il paradosso riguarda direttamente i ventimila dipendenti regionali. Nessuno di loro si rende conto del rischio che corrono. Come i pensionati della Regione pagati qui direttamente”.
Verrebbe da chiedersi dov’era Confindustria quando si facevano tali debiti..ma questo è uno dei tanti aspetti di una politica italiana e non solo siciliana in cui la politica pervade tutto e manovra tutto con intrecci affaristici e confusione di ruoli tra politica ed economia, e alla fine i debiti sono da sanare.

Vanno bene gli allarmi ma ci sono pure le responsabilità di coloro che hanno gestito assieme e in maniera clientelare i fondi pubblici.

L’altro aspetto preoccupante è l’inesigibilità dei soldi Fas ( fondi europei per le aree sottoutilizzate ) la Regione Sicilia non avrà:
Lo Bello “fondi che non ci sono più e che non avrà mai”.
In un’azienda parleremmo di falso in bilancio?
“E’ quel che deve controllare Monti”.
La sostanza è ai tempi di Tremonti i fondi sono stati utilizzati per varie emergenze e i famosi quattro miliardi di cui si parla devono essere approvati dal Cipe.

La solita storia di lungaggini burocratiche e mala gestione politica per cui ora mancano e sono a rischio gli stipendi dei dipendenti siculi, chi gestisce non paga e le colpe sono degli ultimi arrivati e la storia prosegue all’infinito.

Giuseppe Criseo

Tratto da :http://www.ilsecolonuovo.com/2012/07/18/sicilia-in-deficit-che-fare/

martedì 17 luglio 2012

Malpensa più raggiungibile

Malpensa. La Commissione Europea finanzia il treno interno
17 luglio 2012 - Italia


Il costo complessivo dell’operazione comprendente stazione ferroviaria e multipiano ad hoc, sarà di 140 milioni.


Malpensa (Mi). – Riconosciuta la fattibilità del progetto che collegherà i due terminal di Malpensa, la Commissione Europea stanzia un finanziamento di 524mila euro, l’altra metà della cifra sarà a carico di FerrovieNord del Gruppo Fnm, Sea e Regione Lombardia.

”Un altro segnale importante del riconoscimento dell’Unione Europea del ruolo di Malpensa per la mobilita’ di passeggeri e merci in Europa. - dichiara all’Asca Giuseppe Bonomi, presidente di Sea - Un significativo passo avanti volto al coinvolgimento di soggetti privati in un investimento per un progetto in linea con le migliori best practices europee. Favorire infatti l’intermodalita’ ferro-aria e’ uno dei passaggi strategici per lo sviluppo del territorio.”

Il costo complessivo dell’operazione comprendente stazione ferroviaria e multipiano ad hoc, sarà di 140 milioni.

L’opera migliorerà l’accesso a Malpensa e permetterà di collegarla col territorio lombardo tramite il nuovo Gottardo via Varese-Arcisate Stabio e Gallarate, abbattendo le emissioni dei gas di scarico per l’attuale servizio bus interno.

Giuseppe Criseo

Tratto dal giornale con cui collaboro
"Il Secolo Nuovo" di Napoli"
www.ilsecolonuovo.com






mercoledì 11 luglio 2012

Protesi vietate

COMUNICATO STAMPA

Protesi mammarie: da domani vietate per le minorenni. Entra infatti in vigore il 12 luglio la legge che prevede pesanti sanzioni pecuniarie per i medici inosservanti e sospensione dall'Albo. Istituiti i registri nazionali e regionali. Il divieto non vale in caso di malformazioni congenite

Entrerà in vigore domani la legge pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 148 del 27 giugno per "Istituzione del registro nazionale e dei registri regionali degli impianti protesici mammari, obblighi informativi alle pazienti, nonché divieto di intervento di plastica mammaria alle persone minori ".
Il provvedimento vieta l'impianto di protesi mammaria a soli fini estetici sulle minorenni. L'inosservanza del divieto da parte degli operatori sanitari che provvedono all'esecuzione dell'impianto è punita con il pagamento di una somma pari a 20.000 euro o con la sospensione dalla professione per tre mesi.. Inoltre la legge nell'ambito della chirurgia plastica istituisce il registro nazionale e i registri regionali degli impianti protesici mammari effettuati in Italia, sia ricostruttiva che estetica. I registri sono istituiti per consentire il monitoraggio clinico delle persone impiantate e il monitoraggio epidemiologico a scopo di studio e ricerca scientifica e di programmazione, gestione, controllo e valutazione dell'assistenza sanitaria. Il divieto non si applica nei casi di gravi malformazioni congenite certificate da un medico convenzionato con il Servizio sanitario nazionale o da una struttura sanitaria pubblica. Inoltre i registri raccolgono i dati relativi agli impianti protesici, con particolare riguardo alle informazioni concernenti la tipologia e durata degli impianti, il materiale di riempimento utilizzato e l’ etichettatura del prodotto, gli effetti collaterali ad essi connessi nonchè l'incidenza dei tumori mammari e delle malattie autoimmuni.
Finalmente le grida d’allarme e le richieste d’intervento pervenute allo “Sportello dei Diritti” da parte delle vittime e degli operatori del settore (onesti e professionali) ha sortito i suo effetti. Lo scandalo internazionale sulle protesi mammarie difettose era stato portato all’attenzione dei media dal presidente dell’associazione Giovanni D'Agata dopo l’indagine penale avviata sulla società francese Poly Implant Prothèse meglio nota come PIP insieme al deputato pugliese di IDV, Pierfelice Zazzera che era intervenuto con un interrogazione parlamentare ad hoc indirizzata al Ministro della Salute e del Governo denunciando la delicata vicenda.
Lecce, 11 luglio 2012
Giovanni D’AGATA

Permessi soggiorno

Immigrazione ,Foad Aodi ,bene la Camera dei deputati per la proroga dei permessi di soggiorno in scadenza per i terremotati stranieri

Ringraziamo la Camera dei deputati ed i politici che hanno contribuito come gia' sollevato da noi alla proroga dei permessi di soggiorno in scadenza per gli immigrati che vivono nei Comuni colpiti dal terremoto lo scorso maggio.
I documenti rimarranno validi per altri dodici mesi anche se i titolari non hanno più i requisiti per il rinnovo perché ad esempio hanno perso il posto di lavoro o la casa a causa del sisma.
Lo prevede un articolo del disegno di legge di conversione del decreto "Disposizioni urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici il 20 e il 29 maggio 2012" appena approvato all'unanimità dalla Camera dei Deputatiin attesa dell’ok definitivo che è scontato. "sono prorogati, per dodici mesi, i titoli di soggiorno in scadenza entro il 31 dicembre 2012 a favore di immigrati che non siano in possesso dei requisiti di lavoro e/o di residenza in detti territori per effetto degli eventi sismici".

"Gli immigrati che risiedono o lavorano regolarmente nelle zone terremotate, oltre al danno del disastro, condiviso con tutti gli abitanti della zona, rischiavano, a causa del terremoto, anche la beffa” “ di scivolare nella clandestinità una volta scaduto il permesso di soggiorno , con le loro famiglie, con i loro figli, spesso nati qui, perfettamente inseriti nelle comunità e mettere a rischio anche i loro diritti essenziali come la salute ,la scuola l'universita' ed il lavoro.

chiediamo inoltre al Governo Monti la vera verita' sulla tragedia dei 54 immigrati deciduti in mare iere ed inoltre ribadiamo di applicare sul serio gli accordi bilaterale visto non e' piu' i tempi di annunci ,ricatti e strumentalizzazioni come ha gia' dimostrato lo stesso Governo monti nella stessa materia di immigrazione.


Cordiali Saluti
Foad Aodi
Presidente Amsi e co-mai e
promotore del movimento
apartitico interprofessionale ed internazionale
"Uniti per Unire"
www.amsimed.it
www.co-mai.it
www.unitiperunire.it
06.23230988


Sindacato Europeo dei Lavoratori
Giuseppe Criseo